Un nuovo rapporto con la città – Partecipazione effettiva

Triggiano è diventata una città policentrica. Non esiste un unico centro di interesse e la conformazione del nostro paese crea “periferie” anche in zone centrali.

Emergono chiaramente le istanze di partecipazione e noi intendiamo garantirle anche e soprattutto dopo le tornate elettorali.

Pertanto, rivedere funzioni e compiti delle consulte, del forum dei giovani e del centro donna.

Istituire la consulta dei quartieri come luogo di controllo e vigilanza sul decoro urbano di quelle aree e non solo.

Il centro storico deve tornare ad essere luogo vivo, pulsante, sicuro in cui convivano famiglie, commercianti, artigiani, bambini e arte. Controllo dei processi amministrativi con particolare attenzione alla trasparenza e alla legalità.

Bilancio partecipato

E’ volontà della coalizione coinvolgere i cittadini nelle scelte di bilancio.

In particolare, stabilito l’avanzo di amministrazione e la quota disponibile, definire con la città gli obiettivi di investimento. I soldi sono dei cittadini ed è giusto che essi partecipino alla scelta di come destinare il risparmio generato.

Circa il bilancio di previsione, fermo restando l’obiettivo di un bilancio solido, determinare le scelte di investimento attraverso una consultazione dei cittadini in forma singola o associata.

Triggiano per le famiglie, i giovani e gli anziani

Il nostro paese come tutta la nazione è oggetto di decremento demografico. Questo porta ad una diversa distribuzione delle fasce di età e, conseguentemente, anche dei bisogni della Città. È un fatto però che, pur non potendo direttamente incidere sulle politiche per la famiglia, l’amministrazione comunale deve farsi carico delle esigenze della stessa.

Triggiano deve diventare un paese per famiglie, un paese che offra servizi dal nido alla terza età. Completati gli asili in corso di costruzione con i fondi PNRR dovremo pensare alla gestione degli stessi affinché entrino immediatamente in servizio in favore delle famiglie.

In questo percorso dobbiamo creare anche interazioni tra mondi apparentemente lontani: i giovani e gli anziani.

La presenza di esperienze positive di ben due Università della terza e libera età mostra la necessità e la voglia di cittadine e cittadini di quella fascia di età di essere ancora attivi e stimolati. Occorre creare tuttavia contesti in cui questo loro sapere fare possa essere messo a disposizione delle generazioni più giovani. Stimoleremo infatti percorsi di interazione tra generazioni diverse per una migliore socializzazione e passaggio di competenze dalle une alle altre.